Scalata Mps-Mediobanca, il “disegno” di Milleri e Caltagirone e i sospetti sul “supporto” di Giorgetti. Il Mef: “Nessuna ingerenza”
Milano – Il “dIsegno” sarebbe stato sempre uno: «I due (il presidente di Luxottica e della controllante lussemburghese Delfin, Francesco Milleri, e l’imprenditore Francesco Gaetano Catagirone, ndr) alla fine si ritroveranno a controllare Mediobanca», quindi, «anche la partecipazione che questa ha in Generali. Questa è l’operazione, non ce n’è un’altra». Così, nelle intercettazioni in mano alla Procura di Milano, il 23 aprile scorso due manager di Banca Akros, la stessa società che fece da intermediario nella procedura con la quale il ministero dell’Economia dismise il 15% delle quote di Monte dei Paschi di Siena, il 13 novembre 2024. Una data da cerchiare, perché è lì che inizia quella che i magistrati definiscono la «fase terminale» del progetto «articolato e prolungato nel tempo» che sarebbe stato volutamente occultato al mercato e architettato da Caltagirone e Milleri con l’ad di Mps,........© il Resto del Carlino





















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