La Lega "minaccia" Giorgetti e fa saltare tutto il pacchetto pensioni: Salvini “spinge” la faida interna sulla manovra /
Roma – È quando nella notte i leghisti Claudio Borghi e Massimiliano Romeo spiegano al ministro leghista Giancarlo Giorgetti e al sottosegretario leghista Federico Freni che non voteranno l’emendamento sulle pensioni e che, anzi, valuteranno anche mosse più clamorose che la situazione si fa incandescente. A quel punto non ci sono più margini: la minaccia del Carroccio, su spinta di Matteo Salvini, è totale. La conseguenza è che vengono eliminate tutte le norme sulla previdenza. Cancellata la stretta sul riscatto della laurea. Cancellato l’allungamento delle «finestre» e cancellato anche l’opt-out (il silenzio-senso) per l’adesione dei giovani neoassunti ai fondi pensione. Il governo corre ai ripari e, dopo la levata di scudi della Lega e le riserve della premier Giorgia Meloni, riscrive di nuovo il capitolo pensioni della manovra.
Nel tardo pomeriggio il primo colpo di scena. Arriva un........





















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