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Occhi sulla storia. Da Avati a Diritti. Una terra di cinema e venerati maestri

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"Partiamo da una constatazione di fatto: in questa regione è nata e si è formata gran parte dei migliori cineasti italiani". Ecco come Renzo Renzi racchiudeva, in una sentenza netta e senza troppi giri di parole, l’immensa storia cinematografica dell’Emilia-Romagna, che ha regalato al mondo della settima arte Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti. Insomma, una terra di cineasti da sfogliare come un’enciclopedia, per scoprire che la geografia ci ha messo lo zampino, coi paesaggi suggestivi, dalle colline dell’Appennino alle coste dell’Adriatico e fino alle città vibranti di cultura, che sono diventati scenografie iconiche.

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Il plus è lo sguardo di ogni regista, capace di trasfigurare, dilatare la realtà e renderla universale mantenendola forte della sua poetica. E così, tutte le città dove sono........

© il Resto del Carlino