L’architetto di Chorus Life: «Porto Vecchio sarà un’estensione del centro di Trieste: cambierà volto ai moli e alla costa»
Porto Vecchio come un’estensione del centro città, con viali monumentali e piazze affacciate sul mare, percorsi pedonali e residenze moderne scavate negli antichi hangar. Joseph Di Pasquale è l’architetto che ha firmato il progetto di Chorus Life, il nuovo smart district inaugurato a Bergamo il 20 novembre scorso dai Bosatelli e sviluppato da Costim con un intervento da 500 milioni.
Viaggio all’interno del nuovo distretto appena inaugurato dalla società che si propone di riqualificare l’antico scalo triestino. Nel caso di Bergamo è stata rigenerata l’ex area industriale Ote e recuperata una zona di oltre 70 mila metri quadrati: un progetto replicabile, ma che dovrà adattarsi a Trieste e soprattutto al suo mare
«Chorus Life è un modello replicabile», afferma l’architetto. Ma, nel caso in cui Costim dovesse aggiudicarsi la gara, i suoi principi urbanistici e sociali dovranno adattarsi a un contesto del tutto diverso. Trieste non è Bergamo, e i magazzini vincolati del Porto Vecchio non sono i capannoni dismessi dell’ex area industriale Ote.
Sarà coinvolto nel project financing del Porto Vecchio?
«In questa fase la partita è portata avanti da Costim. Bisognerà attendere la gara e l’aggiudicazione. Di certo, quello che........
© Il Piccolo
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