Tra autonomia e sovranismo, oggi è il giorno di Pontida:7 mila leghisti da Veneto e Friuli Venezia Giulia
Sovranismo e Autonomia. La parata del «Dio, patria, famiglia» e la bandiera, finalmente issata, della vittoria federalista. E poi il sostegno al “Capitano”, accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per il caso Open Arms.
Sicuramente al termine di un percorso tortuoso, non scevro dai capitomboli, ma è riuscito questo a Matteo Salvini: la sintesi – complicatissima, forzatissima – tra due mondi. Frutto, sicuramente, anche dei diktat del segretario federale; ma diventata realtà. Se ne avrà la dimostrazione plastica a Pontida, al raduno numero 36 del mondo leghista. Sotto un palco sul quale campeggerà la scritta: «Non è reato difendere i confini». Inno al Capitano.
Dal Veneto partiranno 48 pullman, con circa 3200 militanti. E altrettanti dovrebbero arrivarne autonomamente, con la propria auto. Più dell’anno scorso, quando i veneti furono meno di 6 mila.
Ci saranno il presidente Luca Zaia e il segretario regionale Alberto Stefani, arrivato già ieri per Pontida giovani. Ci saranno i consiglieri, tutti “cooptati” dal........
© Il Mattino di Padova
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