Giacomo Leopardi, il poeta dell'infinito che amava mangiar bene
Tutti conoscono il grande Giacomo Leopardi, il poeta dell'infinito, per le sue meravigliose poesie, per la sua vastissima produzione letteraria, per il suo pensiero filosofico nichilista che hanno influenzato intere generazioni di studiosi.
Molto meno noto è invece il rapporto del poeta con il mondo della cucina e della gastronomia, che rappresentavano per lui un vero e proprio universo parallelo rispetto a quello della sua attività di letterato e scrittore.
Un'inclinazione che si manifestò fin dalla più tenera età.
A soli 11 anni il giovanissimo Leopardi, come molti suoi coetanei anche ai giorni nostri, non amava la minestra, anzi proprio la detestava.
Non si limitò però a rifiutarla o a fare capricci come avrebbero fatto pressoché tutti i bambini comuni.
Il piccolo Giacomo esprimette tutto il suo astio verso un cibo che considerava........
© Il Giornale
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