menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

“Villa Hjelt. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki” è il nuovo volume dell’Ambasciatore Gaetano Cortese. La strenna è documento testimoniale di una intera vita per la diplomazia italiana e per la cultura diplomatica.

11 0
01.12.2024

Instancabile, illuminato, coltissimo diplomatico, una vita per la diplomazia del Paese Italia. L’illustrissimo Ambasciatore Gaetano Cortese ha dato alle stampe la nuova pubblicazione dal titolo “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki” nel centenario della sua acquisizione allo Stato Italiano e nel 30 anniversario della adesione della Finlandia in seno alla Unione Europea; facente parte della prestigiosa Collana dedicata alle Ambasciate e Residenze italiane, cui si dedica da qualche anno.

La pubblicazione mette a fuoco la storia della Residenza sotto il profilo storico-architettonico, caratterizzata da una scalinata d’accesso ed un frontale con colonne di stile neoclassico. Essa si presenta articolata su tre livelli, con un delizioso giardino che ne avvolge la parte retrostante, dotata di un cancello d’accesso secondario. A poca distanza dal mare, la Residenza si affaccia su una delle più importanti arterie del prestigioso quartiere Eira, che offre a sua volta ricchissimo ed importante campionario di architettura sia di “art nouveau” che di “art deco” ed ospita numerose altre Residenze diplomatiche straniere. L’Ambasciata d’Italia a Helsinki vive nella Villa Hjelt che senza dubbio figura tra le più eleganti e famose, in quanto opera del noto architetto finlandese Gustav Estlander, il quale ne completò la realizzazione nel 1912, mentre il successivo ampliamento fu curato dall’architetto Eliel Saarinen. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki prende il nome di “Villa Hjelt” dal suo precedente proprietario Allan Hjelt ingegnere e uomo d’affari. La famiglia Hjelt era a quell’epoca molto conosciuta in Finlandia per ricchezza e cultura, provenendo dalla storica località di Turku. La ricchezza di Hjelt si basava sulla proprietà della Turun Verkatehdas e su una grande eredità di collezione di dipinti ed opere d’arte, di inestimabile valore commerciale, che contribuì ad estendere ulteriormente con acquisti durante gli anni della sua attività professionale e finanziaria. Gran parte delle opere d’arte acquisite dalla famiglia Hjelt furono donate alla Abo Akademi, di cui fu uno dei principali fondatori e dove venne creata la fondazione per l’arte Allan e Bo Hjelt.
Durante il periodo di forte espansione immobiliare nel centro di Helsinki l’ingegnere Hjelt, in collaborazione con il socio ed amico........

© Il Giornale


Get it on Google Play