Tony Lo Coco e il modernismo siciliano
Nel panorama in chiaroscuro della cucina palermitana, entusiasmante quando si tratta di mercati e street food, un po’ depresso quando si parla di fine dining, c’è da tre lustri una piacevole eccezione: Tony Lo Coco, che a Bagheria, nell’hinterland palermitano, guida con la moglie Laura Codogno il ristorante I Pupi, una piccola capsula di cultura gastronomica siciliana ma con uno sguardo contemporaneo. Che scritto così uno dice: ok, quanto volte l’ho letto. Ma qui capisci che è vero.
Lo Coco ha cinquant’anni ed è una personalità abbastanza peculiare nella cena gastronomica italiana. Autodidatta, impetuoso e dolce, non si è mai piegato ai vangeli del fine dining: sono i riconoscimenti che vanno a lui, non lui a cercarli. La stella ce l’ha perché se la merita, non si fa un cruccio di averne un’altra. Anche il prossimo trasferimento in alcuni locali della vicinissima Villa Palagonia, la villa dei mostri che è l’attrazione turistica della città di Renato Guttuso e Giuseppe Tornatore, non avverrà certo per sedurre gli ispettori della Michelin ma per dare più spazio ai suoi progetti e al comfort dei clienti. Il resto, semmai, verrà da sé. E comunque Tony è uno chef........
© Il Giornale
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