Graziottin: «Leggere moltissimo per allenare il nostro cervello»
Perché leggere ancora e moltissimo? Perché la lettura resta un piacere squisito, a ogni età, se si è avuta la fortuna di essere stati iniziati fin da piccini al gusto raffinato del leggere. E del sognare leggendo. Gusto che purtroppo le giovani generazioni stanno smarrendo, perdendo così in un sol colpo molteplici opportunità di crescita interiore, di conoscenza, di uso di un linguaggio articolato e raffinato, di stimoli sempre nuovi, di viaggi infiniti nello spazio e nel tempo, di emozioni e di gioia, oltre che di eccellente stimolo per la neuroplasticità cerebrale. Ancora più preziosa per contrastare l'insidioso insinuarsi della ruggine del tempo anche nel più allenato cervello.
Qualche ora dal libraio di fiducia, o nella ricchissima Feltrinelli di Milano, o nelle librerie degli aeroporti, se si viaggia molto, è sempre un'occasione per sorprendersi, per riattivare antiche delizie, o per scoprire nuovi orizzonti. Se poi si aggiunge la doppia combinazione degli audiolibri, magari in lingua originale, almeno per quelle conosciute, la delizia di moltiplica.
La riscoperta
L'ultima (ri)scoperta, che merita condividere con gli amici lettori, è «Il Conte di Montecristo», di Alexandre........





















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