Ecco un romanzo non da tavolino, che va letto perché è vivo e sgorga vivace dalla materia dell’esperienza umana: "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini

Finalmente una donna insopportabile. Che sollievo. E finalmente un romanzo non da tavolino da salotto in vetro ovale, ma un romanzo che va letto perché è vivo e sgorga vivace dalla materia dell’esperienza umana. E fa il mestiere che deve fare: aiutarci a guardare, cioè guardare fino in fondo. Vien da chiedersi cosa leggano di solito coloro che hanno definito scioccante un incipit che suona così: “Benché da molti sia considerata una bella donna, mia madre puzza”. Poi lo capisci da un dettaglio: si sono persi tutto il resto. Perché “Il fuoco che ti porti dentro” di Antonio Franchini (Marsilio, pp. 223, euro 18) non è un romanzo autobiografico e monocorde caricato sulle spalle di un solo personaggio, ma una sonata tragica e comica sulla vita, la morte, la famiglia e le prossimità – con una Napoli mai oleografica, altro evviva.

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QOSHE - Finalmente Angela, una donna insopportabile che ci conosce davvero - Marco Archetti
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Finalmente Angela, una donna insopportabile che ci conosce davvero

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07.04.2024

Ecco un romanzo non da tavolino, che va letto perché è vivo e sgorga vivace dalla materia dell’esperienza umana: "Il fuoco che ti porti dentro" di Antonio Franchini

Finalmente una donna insopportabile. Che sollievo. E finalmente un romanzo non da tavolino da salotto in vetro ovale, ma un........

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