L'incognita dei Lep. Per attuarli serviranno un sacco di soldi
Ci sono tutti i presupposti per pensare che i livelli essenziali di prestazione continueranno a rimanere lettera morta, e con loro la devolution regionale
Destra e sinistra da una settimana si danno botte da orbi sull’autonomia differenziata. Peccato che non discutano del disegno di legge appena approvato dal Parlamento, ma di proclami mai entrati in vigore. La Lega esulta perché – dicono – si potranno finalmente premiare le regioni che amministrano meglio il proprio territorio a discapito di chi invece sperpera il denaro pubblico. A sinistra invece non si fa che parlare del rischio di spaccare il paese, per una riforma che porterebbe ad accelerare la divergenza tra le ricche regioni del Nord e quelle depresse del Sud. Ebbene, niente di tutto questo è nella legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Nel corso del dibattito parlamentare sono state inserite infatti diverse clausole per scongiurare il rischio di aumentare le disuguaglianze tra le regioni, che tuttavia hanno allo stesso tempo reso meno efficace la riforma nel suo intento di responsabilizzare gli amministratori e premiare i più virtuosi. La prima prevede che alle regioni........© Il Foglio
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