Tra calcio, soldi e politica, la Georgia è la storia più intensa di un Europeo con poche sorprese
Ivanishvili, ex primo ministro e fondatore del partito "Sogno georgiano", mette sul piatto 9 milioni di euro dopo la qualificazione agli ottavi e ne promette altrettanti se la nazionale dovesse battere la Spagna. Ma gli iberici non finiscono mai e sono gli unici ad aver vinto tutte le partite. Non brilla invece il Belgio: il suo problema, dice il ct Tedesco, è il traffico
Finora non è stato un Europeo memorabile, ma mi pare piuttosto chiaro che se su ventiquattro squadre ne passano sedici prevalga il calcolo, l’interesse a qualificarsi prima di tutto, a evitare la figuraccia. Poche sorprese, non tantissime emozioni, ma come ogni grande torneo una enorme quantità di cose da raccontare. Approfitto della sosta per quelle più calde, delle ore dopo le ultime partite.
Il pastone, nel linguaggio giornalistico, è – dice la Treccani – un “servizio che riporta i fatti politici del giorno insieme con dichiarazioni e informazioni”. Per ogni giorno dell’Europeo di Germania, dall’esordio fino alla finale, qui ci saranno i fatti del giorno. Quelli seri e quelli no. Quelli del campo, quelli degli spalti, quello che c’è intorno. Questo, insomma, è il Pastone Tedesco.
La Georgia è la storia più intensa dell’Europeo. I motivi sono stati già raccontati: una nazione giovane, qualche settimana fa con l’attenzione addosso per le manifestazioni contro il governo di giovani e meno giovani che protestavano contro la “legge russa” per la repressione del dissenso, di giovani e meno giovani che sognano l’Europa e una distanza marcata dalla Russia. E alla prima apparizione della Nazionale in un torneo importante, ecco la qualificazione. “Il giorno più bello della vita dei georgiani”, ha detto Kvaratskhelia, mentre la gente di Georgia scendeva in piazza stavolta per la gioia e per il pallone. Ora, sulla testa dei georgiani sembrano piovere soldi: quasi nove........© Il Foglio
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