Immaginare il D-Day coi social. I nazi con X & Co. chissà, forse ce l'avrebbero anche fatta
Tra le fortune di Eisenhower in quella mossa azzardata, in quella scommessa contro il tempo e contro il meteo c’era anche questa: non c’erano le piattaforme digitali. Con la "sensibilità attuale", con Goebbels su Tittok, è probabile che sarebbe passata un'altra idea: la tirannia più spietata è sempre quella occidentale, altro che democrazia
Grandi celebrazioni per gli 80 anni del D-Day. Tutto come in un film di Spielberg: la cerimonia a Omaha beach. I paracadutisti. I veterani che arrivano accolti da Macron come eroi. Il tappeto di croci bianche sull’erba a Colleville-sur-Mer, lì dove inizia “Salvate il soldato Ryan”. Come sempre, ma adesso anche un po’ di più, un gran senso di gratitudine e riconoscimento per quella “generazione straordinaria”, come l’ha chiamata Rishi Sunak. Ma di fronte a questa parata di anziani e reliquie e icone della World War Two è facile anche immaginare i commenti degli attivisti di oggi: la Normandia è roba da boomer. Tutti vecchi. Tutti maschi, bianchi, privilegiati, etero (vabbè quello........
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