Migranti, ecco l’ emendamento che “esautora” i Tribunali civili
«Per i procedimenti aventi ad oggetto la convalida del provvedimento con il quale il questore dispone il trattenimento o la proroga del trattenimento del richiedente protezione internazionale» è «competente la Corte d’appello» nel cui «distretto ha sede il questore che ha adottato il provvedimento oggetto di convalida». La Corte d’appello civile «giudica in composizione monocratica».
È quanto si legge in un emendamento al decreto Flussi presentato dalla relatrice Sara Kelany, deputata di FdI, in commissione Affari costituzionali alla Camera. Il voto sull’emendamento è previsto nei prossimi giorni, e il risultato a favore dell’approvazione sembra scontato. La conversione del decreto dovrebbe passare, nell’aula di Montecitorio, il 25 novembre, ed è probabile che il governo ponga la fiducia.
L’obiettivo della modifica presentata da FdI è sottrarre la competenza sulle decisioni relative ai migranti, incluse quelle sui trattenimenti in Albania, ai giudici civili delle sezioni Immigrazione dei Tribunali. Dopo che le toghe avevano disapplicato il Dl Cutro, si era pensato di assegnare le competenze ai Tar. Adesso si vira sul giudice civile di secondo grado.
«È semplicemente assurdo demandare per un compito simile la Corte d’appello, nel nostro ordinamento non........
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