L’Anm si riunisce a via Giulia, il Csm storce il naso...
L’Associazione nazionale magistrati si riunisce a via Giulia, sede della Direzione nazionale antimafia. Nel bel mezzo della guerra tra toghe e governo, e mentre si attende in plenum il voto sui sette posti di sostituto in procura antimafia, il sindacato delle toghe si presenta a casa del procuratore nazionale Giovanni Melillo, ufficialmente per discutere di organizzazione degli uffici, ufficiosamente per organizzare la resistenza. Ma la notizia - diffusa dal Fatto Quotidiano - fa storcere il naso a parte del Consiglio superiore della magistratura, che, riferiscono varie fonti, protesta per l’invasione di campo, più volte lamentata dai componenti del Csm quando si tratta di Melillo. Perché ad occuparsi del tema dichiaratamente oggetto dell’incontro c’è un’apposita Commissione di Palazzo Bachelet, la VII. E proprio per tale motivo la riunione appare strana e fa sorgere interrogativi. Raggiunto al volo, l’indipendente Andrea Mirenda ha espresso sorpresa: «La VII Commissione si è spostata a via Giulia?», ha commentato ironicamente, chiudendo in fretta la discussione. Ma le voci si inseguono soprattutto ufficiosamente, lasciando trasparire che Mirenda non è l’unico membro di Palazzo Bachelet sconcertato dalla situazione, in un momento non proprio serenissimo del confronto tra magistratura e politica. A destare ancora più domande il silenzio della........© Il Dubbio
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