Ostellari: «Alleggerire la macchina- giustizia dal peso delle correnti»
Alla kermesse leghista di Pontida, non si può dire che il tema del funzionamento della macchina della giustizia e della riforma dell'ordinamento sia stato in cima ai pensieri dei tanti politici nazionali che si sono avvicendati sul palco.
A dire il vero, non ha fatto capolino praticamente mai, compresso dalla contingenza, da questioni come la guerra, l'immigrazione illegale, la sicurezza e l'autonomia differenziata, che di certo hanno scaldato maggiormente la platea del Carroccio. Eppure il partito di Matteo Salvini due anni e mezzo or sono, fu promotore di una raccolta firme, assieme al Partito Radicale, per un pacchetto di referendum sulla giustizia, che poi si tennero senza che fosse raggiunto il quorum di partecipanti necessaria a rendere valida la consultazione. E uno dei quesiti si riferiva proprio alla separazione delle carriere tra magistratura requirente e magistratura giudicante.
Inoltre, la Lega esprime, nella persona dell'avvocato padovano e senatore Andrea Ostellari, un sottosegretario alla giustizia a cui il ministro Nordio ha affidato – tra le altre – le deleghe all'amministrazione penitenziaria e alla giustizia minorile. A lui, a margine dell'evento di Pontida, abbiamo chiesto una valutazione sullo “stato dell'arte” della riforma, il cui iter sta per entrare nel vivo alla commissione Affari........
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