Meloni prepara la successione a Fitto e (forse) a Santanchè. Ma non chiamatelo “rimpastino”
La parola “rimpastino” è, notoriamente, tra le più invise alla nostra presidente del Consiglio. Nel caso dell'approdo di Raffaele Fitto a Bruxelles, Meloni non dovrebbe avere dunque particolari patemi, visto che in teoria si tratterebbe di una semplice sostituzione, dopo un'operazione ben condotta dalla premier, che ha portato un esponente italiano alla vicepresidenza esecutiva della Commissione europea.
Ma la leader di FdI sa anche che quando si mette mano alle caselle dell'esecutivo, l'operazione potrebbe avere esiti imprevedibili. Soprattutto se sulla composizione della squadra di governo gravano altre incognite, legate in questo caso a vicende giudiziarie che vivranno nelle prossime settimane degli snodi fondamentali. Il riferimento è alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, per la quale si saprà, nei prossimi giorni, se le vicissitudini giudiziarie si tramuteranno in un processo e quindi in un passo indietro, come fatto sapere dalla premier in tempi non sospetti.
Il dilemma di Palazzo Chigi, per il momento, è se attendere la decisione del Gup sul caso Visibilia per poi procedere a due avvicendamenti........
© Il Dubbio
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