Giorgia in imbarazzo, amica di Trump che però fa un assist a Salvini
Probabilmente sarebbe successo più avanti, magari dopo l'insediamento ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca, ma quello che è accaduto ieri con la dichiarazione di Elon Musk sui giudici italiani è un nodo che prima o poi sarebbe venuto al pettine. E che investe la delicata sfera dei rapporti tra Usa e governo italiano e della sovranità del nostro paese, ma anche quella degli equilibri interni al centrodestra. Non è stata certamente una buona notizia per la premier Giorgia Meloni, quella dell'improvvida uscita del tycoon e ben presto spin doctor più famoso del mondo. Il quale ha attaccato frontalmente le toghe italiane che hanno espresso sentenze contrarie ai trasferimenti dei migranti in Albania, affermando che «se ne dovrebbero andare».
Sul fronte internazionale, un episodio di questo tipo può essere letto come un'ingerenza dello staff del presidente eletto americano in una questione squisitamente interna di un paese seppure alleato, e non a caso è su questo tasto che hanno spinto nelle ore successive al post sui social di Musk, tutti gli esponenti dell'opposizione intervenuti per censurare il miliardario. Il che, per una leader di una forza politica e di un esecutivo che ha per missione la difesa della sovranità e dell'orgoglio italiano, equivale a mettere il dito nella piaga. Soprattutto perché Musk è la figura su........
© Il Dubbio
visit website