Dopo Orban, Wilders: Pontida diventa la Mecca dei sovranisti
A questo punto è lecito chiedersi cosa farà Marine Le Pen, visto che la kermesse leghista di Pontida, prevista per il prossimo 6 ottobre, sta assumendo il respiro di una convention del sovranismo globale. Con la sua missione a Budapest della scorsa settimana, infatti, Matteo Salvini si è assicurato la presenza del premier ungherese Viktor Orban, con tanto di videoannuncio congiunto, alla quale ha fatto seguito a stretto giro la conferma di un altro dei leader emergenti della destra europea, vale a dire Geert Wilders, che ha portato il Pvv al governo dei Paesi Bassi.
A cambiare repentinamente il quadro in una manciata di giorni, come è noto, è stata la richiesta di sei anni di reclusione per il segretario della Lega, da parte dei pm palermitani per la vicenda open arms: quella che doveva essere l'ennesima edizione del raduno del Carroccio, in un luogo che Umberto Bossi ha fatto divenire il simbolo della lotta del popolo del Nord per l'indipendenza e la libertà, sarà la ribalta da cui il gruppo dei Patrioti, voluto per impulso di Orban, lancerà la sfida alla nuova Commissione presieduta da Ursula von der Leyen e ai Conservatori di Giorgia Meloni.
La mutazione è dunque avvenuta, a dispetto dei mal........
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