Aggressioni in corsia, arriva l’arresto in “quasi flagranza”
«È un provvedimento molto importante, siamo certi che avrà forte effetto deterrente». Nella conferenza stampa post-Consiglio dei ministri, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha difeso le ragioni che hanno portato l’esecutivo a licenziare un decreto ad hoc per punire con maggiore severità le aggressioni contro il personale medico.
Un fenomeno in crescita, documentato da immagini come quelle del pronto soccorso di Foggia, che hanno destato grande indignazione presso l’opinione pubblica. Non era mancata negli ultimi giorni, quando l’ipotesi del decreto ha iniziato a circolare, qualche perplessità, dovuta principalmente al fatto che i reati per contrastare il fenomeno esistessero già e che sarebbe potuto risultare controproducente “rincorrere” legislativamente i fatti di cronaca.
Il guardasigilli, però, ha voluto dissipare i dubbi sulla necessità del Dl ed è sceso in sala stampa per illustrarne le principali norme: «Per le aggressioni in ospedale», ha spiegato, «è già previsto l’arresto in flagranza. Ma in questo caso la flagranza è estesa come una sorta di ‘quasi flagranza’ nell’ambito delle 48 ore successive». «Si tratta di un arresto differito», ha proseguito, «quando è........
© Il Dubbio
visit website