L’ingorgo referendario rischia di bloccare le carriere separate
Autonomia differenziata, premierato, separazione delle carriere. Tre riforme che dovrebbero caratterizzare l’attuale legislatura. La prima approvata con legge ordinaria, in attuazione della riforma costituzionale del 2011 di riforma del Titolo V. Le altre di rango costituzionale, dovendosi modificare alcuni articoli della Costituzione.
Tre percorsi necessariamente diversi per tempi e modalità di approvazione e di attuazione. La riforma della cosiddetta autonomia differenziata è legge. Entrerà in vigore a breve, prevede tempi di attuazione di alcuni anni (nella migliore delle ipotesi). Ma non è di questo che intendo occuparmi in questa sede. E nemmeno del “merito” delle altre due riforme, quelle di rango costituzionale. Voglio invece soffermarmi su un altro aspetto, paradossalmente più urgente, in quanto prevede tempi più ravvicinati rispetto alla eventuale entrata in vigore delle tre riforme. Parlo dei referendum. Quello abrogativo (ex art: 75 Cost.) relativo alla riforma dell’autonomia e quelli confermativi (ex art. 138 Cost.) riguardanti le riforme costituzionali.
Pressoché tutte le opposizioni hanno depositato in Cassazione il........
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