Severino, abuso d’ufficio e prescrizione: le riforme più odiate dai magistrati
«Si potrebbe ipotizzare un intervento per renderla più coerente con il dettato costituzionale, ma non certo l’abrogazione dell’intera legge», ha precisato Delmastro. La mano tesa da parte di Fratelli d’Italia agli alleati sulla Severino è un segnale molto importante in un periodo come questo, caratterizzato invece da grandi fibrillazioni all’interno della compagine governativa.
La riforma della disciplina introdotta dalla ex guardasigilli è da sempre uno dei cavalli di battaglia di Forza Italia. Gli azzurri, infatti, caduto il governo Berlusconi, votarono questa legge nel 2012 sotto la spinta dello spread, delle indagini sui rimborsi elettorali nelle regioni, che poi si riveleranno un mezzo flop, e della violentissima campagna mediatica ben rappresentata dai libri del duo Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, che di fatto contribuirono a cambiare il corso della politica del Paese, spalancando le porte al M5S di Beppe Grillo.
Come ricorda allora la deputata di FI Annarita Patriarca, componente dell’ufficio di presidenza di Montecitorio e componente della commissione Giustizia, abolire la legge Severino significherebbe superare «l’ubriacatura giustizialista e populista che tanti danni ha arrecato al nostro Paese». E la legge Severino «è un abominio che fa inorridire il giurista e brucia biblioteche», sottolinea Tommaso Calderone, che nella stessa commissione........
© Il Dubbio
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