Intervista a Cassese: «Il sorteggio al Csm è la soluzione giusta»
«Il fatto che quasi tutti i magistrati siano iscritti all’Anm è una circostanza veramente strana e inspiegabile», afferma Sabino Cassese, giurista tra i più ascoltati nel dibattito pubblico, già ministro della Funzione pubblica e giudice della Corte costituzionale.
Professore, un tema spesso oggetto di discussione in materia di giustizia riguarda certamente il ruolo delle correnti all’interno della magistratura. Hanno davvero il potere che ormai viene loro attribuito dalla gran parte degli analisti? Ed è vero che, pur essendo associazioni private, esercitano un fortissimo condizionamento presso il Consiglio superiore della magistratura? O si tratta solo di una esagerazione?
Le correnti sono nate come forme organizzative interne tra i magistrati e hanno avuto per numerosi decenni un compito limitato al dibattito culturale. Hanno poi, invece, sviluppato un’altra funzione, anch’essa interna, quella di tramite per le aspirazioni di carriera dei magistrati, per i trasferimenti, le valutazioni, le promozioni, le assegnazioni di sede, e così via. Sono diventate, quindi, organismi con funzione corporativa, e hanno portato alla perdita di quel compito imparziale che il Consiglio superiore della magistratura deve svolgere, quale scudo nei confronti di condizionamenti esterni. Parliamo di condizionamenti che, influendo sulla carriera dei magistrati, sono suscettibili poi di riverberarsi anche sulla loro funzione. In sostanza, quindi, la rappresentanza dei magistrati all’interno del Csm aveva inizialmente uno scopo di protezione e tutela nei confronti di........
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