«Smartphone sequestrati, il pm che ne abusa offende il giudice»
Dove non arriva il Parlamento a disciplinare il sequestro degli smartphone, arriva invece la Cassazione. La Sesta Sezione penale, presidente Orlando Villani, estensore Enrico Gallucci, con la sentenza 31180 depositata lo scorso 30 luglio, è tornata nuovamente, in tema di prove, ad affrontare il sequestro degli smartphone e del loro contenuto, a iniziare dalla messaggistica.
In particolare, si è stabilito che è illegittimo il decreto di ispezione informatica con il quale il pubblico ministero, prima di disporre la restituzione della “copia forense” dei dati acquisiti tramite il sequestro probatorio di telefoni cellulari, annullato dal Tribunale del Riesame, acquisisca nuovamente i medesimi dati. Si tratta, infatti, di un provvedimento inosservante della decisione giurisdizionale, con conseguente venir meno del potere dell’organo inquirente di incidere ulteriormente sul bene, neppure quando soggetto a confisca obbligatoria.
L'acquisizione di tali dati, quindi, configura la violazione della sfera di libertà e segretezza della corrispondenza, al di fuori dei presupposti stabiliti dall’articolo 15 Costituzione. Sul punto, in motivazione, la Cassazione ha precisato che le varie ' chat” in tal modo acquisite, affette da “inutilizzabilità patologica”, non sono utilizzabili nella........
© Il Dubbio
visit website