«Giustizia tributaria, un cambio di passo grazie alla riforma»
«La giustizia tributaria ha un ruolo importantissimo essendo chiamata a contemperare al meglio le pretese impositive dello Stato con il diritto del cittadino contribuente ad avere un sistema fiscale equo», ha dichiarato Carolina Lussana, presidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario tributario presso la sala della Regina della Camera dei deputati, aperta con i saluti di Alessandro Colucci, segretario dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio.
«Ogni anno vengono gestite cause per un valore complessivo di circa 40 miliardi di euro, pari a 2 punti percentuali di Pil, come una manovra finanziaria», ha proseguito Lussana, passando così a elencare le novità che hanno interessato nell'ultimo periodo la giustizia tributaria. La legge 130 del 2022, entrata in vigore lo scorso anno, e la legge 111 del 2023 hanno radicalmente modificato l’assetto ordinamentale della giustizia tributaria e il processo tributario. La modifica più significativa è stata certamente l’introduzione del magistrato tributario professionale, assunto tramite concorso pubblico al quale, a differenza di ciò che accade nelle altre magistrature, possono partecipare i laureati in giurisprudenza ma anche quelli in economia e commercio.
A regime i magistrati tributari professionali saranno 576, suddivisi presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado e quelle di secondo grado. In attesta del concorso, che dovrebbe essere bandito a breve, sono state assegnate dal Consiglio di presidenza della giustizia........
© Il Dubbio
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