Il Pd vola ma non basta, male il M5S. Grillo non vota e Renzi fa la voce grossa
Una sconfitta cocente, da un lato, soprattutto per come è maturata, decisa da poche migliaia di voti. E una conferma importante, dall’altro lato, perché dopo il buon risultato delle Europee doppiare Fratelli d’Italia è un esito che va oltre le migliori aspettative.
Il risveglio del Pd, il giorno dopo le elezioni in Liguria che hanno certificato la vittoria del sindaco di Genova Marco Bucci sull’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, è in chiaroscuro. Certo dopo la vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex presidente Giovanni Toti la vittoria del centrosinistra sembrava a portata di mano, e certo ci speravano i leader del campo largo, da Elly Schlein a Giuseppe Conte, da Nicola Fratoianni ad Angelo Bonelli, quando a luglio in piazza Ferrari a Genova chiedevano a gran voce le dimissioni dello stesso Toti, arrivate qualche settimana dopo. E dunque la sconfitta brucia, anche e soprattutto, e qui sta il paradosso, per il risultato del Pd.
Che quasi arriva al 30%, si scrolla di dosso il M5S, sotto al 5% e superato anche da Avs, e si erge dunque a prima forza della coalizione. Risultato che verrà confermato certamente anche in Emilia- Romagna e Umbria,........
© Il Dubbio
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