Libano, c’è la tregua. Hezbollah “molla” il confine israeliano
Nel giorno dell’annuncio del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah, il Libano è stato ancora una volta colpito duramente dall’aviazione di Tel Aviv. Ben 20 attacchi aerei simultanei, in soli 2 minuti, nelle roccaforti di Hezbollah sono stati realizzati prima della tregua.
Almeno una dozzina di morti e una trentina di feriti sono stati provocati dai cosiddetti “attacchi estensivi” di ieri nel centro e nella periferia Sud di Beirut, dove si trova il quartier generale del “Partito di Dio”. L’Israel defence forces ha comunicato che per la prima volta in 24 anni i soldati israeliani hanno raggiunto una parte del fiume Litani, che demarca il confine di competenza dei Caschi Blu delle Nazioni Unite.
L’accordo sul cessate il fuoco prevede un periodo di transizione di 60 giorni, durante il quale l’esercito israeliano si impegnerà a ritirarsi dal Sud del Libano. L’Armée libanese dovrebbe schierarsi nelle aree vicine al confine con Israele e Hezbollah si impegnerebbe a trasferire il proprio arsenale a Nord del fiume Litani, che delimita la Blu line sulla quale opera la missione Unifil con 1.200 militari italiani.
Nell’accordo, inoltre, è prevista la creazione di un “Comitato di vigilanza”, guidato dagli Stati Uniti, incaricato di monitorare l’attuazione del cessate il fuoco e di affrontare la questioni........
© Il Dubbio
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