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Intelligenza artificiale, il contributo del Cnf al ddl del governo

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06.11.2024

Scade l’11 novembre il termine per la presentazione al Senato degli emendamenti al disegno di legge n. 1146, che detta disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. Il Consiglio Nazionale Forense, presieduto dall’avvocato Francesco Greco, nello scorso mese di luglio ha ritenuto di esporre le proprie osservazioni al testo, inviando ai Gruppi Parlamentari una ipotesi emendativa in tema di giustizia.

Tra le proposte vi sono quelle concernenti le disposizioni in materia di professioni intellettuali, le modalità dell’uso della IA nell’attività giudiziaria e la creazione di Autorità nazionali per la valutazione dei sistemi di Intelligenza artificiale immessi sul mercato o adottati dalle amministrazioni pubbliche.
Il ddl sull’Intelligenza artificiale contiene una disciplina di immediata applicazione, nonché deleghe al Governo per l’attuazione delle disposizioni non immediatamente applicabili indicate dal Regolamento UE 1689/2024 del Parlamento europeo e del Consiglio sull’Intelligenza artificiale, il cosiddetto “IA Act”. Le disposizioni della legge immediatamente applicabili sono alla base della “disciplina ponte”, che nell’immediato servirà a regolare l’utilizzo dei sistemi di Intelligenza artificiale nei settori più delicati dell’attività pubblica e privata in attesa dell’attuazione delle disposizioni del Regolamento europeo sull’IA per le quali sono previsti adeguamenti di sistema di non immediata attuabilità.

Spetterà pertanto al Governo, nell’esercizio della delega, dover seguire l’impianto complessivo e gli obiettivi principali dell’IA Act. In tale contesto si inserisce il contributo del Cnf. Via Del Governo Vecchio ha da sempre sottolineato, in........

© Il Dubbio


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