«L’IA non sostituirà l’uomo, soprattutto in ambito legale»
Il Consiglio nazionale forense ha presentato nei mesi proposte emendative al disegno di legge n. 1146, che detta disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. La professoressa Lucilla Gatt ( ordinario di Diritto privato e Diritto delle nuove tecnologie nell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” e direttore ReCEPL- Research Centre of European Private Law) ha fatto parte del gruppo di lavoro di via Del Governo Vecchio. «A seguito del G7 dell’avvocatura – spiega la professoressa Gatt -, organizzato dal Consiglio nazionale forense nell’aprile scorso, il presidente Francesco Greco ha promosso la costituzione del “Gruppo di lavoro del Cnf in materia di Intelligenza artificiale”, composto da esperti del dominio law& tech, in rappresentanza dell’avvocatura stessa, Luigi Viola, Vittorio Minervini, Federica Santinon, Carolina Rita Scarano, Nicola Cirillo, dell’accademia, io e Giovanni Comandè, e dell’Istituto di Informatica giuridica e sistemi giudiziari-Igsg con Francesco Contini.
Il gruppo si è riunito più volte per elaborare una proposta di emendamenti al ddl 1146. Tale proposta è stata sottoposta durante l’audizione svolta dal presidente Greco presso gli organi competenti in sede legiferante».
Professoressa Gatt, quali sono stati i principi che hanno ispirato la proposta di emendamento dell’avvocatura?
La proposta si fonda su diversi principi. Tra questi segnalo lo sviluppo di un’IA volta al potenziamento e non alla sostituzione delle capacità umane in tutti i campi e in quello legale in particolare, compliance della........
© Il Dubbio
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