Iran, il presidente Pezeshkian contrario all’attacco: non è stato avvertito
La guerra con Israele sta stressando come mai prima d’ora il regime iraniano, diviso tra la necessità di non mostrarsi imbelle davanti ai suoi alleati e il rischio di subire una pesantissima punizione militare da parte dello Stato ebraico. Talmente stressato e diviso da aver concepito e realizzato l’attacco contro le città israeliane praticamente senza coinvolgere il neoeletto presidente riformista Masoud Pezeshkian.
È quanto rivela il New York Times tramite la penna del celebre editorialista Thomas L. Friedman che cita fonti anonime di Teheran. Secondo quanto scritto dal quotidiano newyorkese il lancio di missili balistici sarebbe stato gestito interamente dai guardiani della rivoluzione (o Pasdaran) che, dopo aver ricevuto il placet della Guida suprema Alì Khamenei, avrebbero avvertito Pezeshkian solo all’ultimo momento, quando l’operazione era già in corso non poteva più essere fermata. Non proprio il massimo per un capo di Stato.
L’offensiva di martedì scorso, oltre ad alimentare........
© Il Dubbio
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