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Il caso Argentina non c’entra con la nuova legge, eppure rafforza i dubbi sul reato universale

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02.11.2024

Naturalmente i due gay padovani che hanno avuto un bimbo in Argentina tramite GPA non potranno essere colpiti dalla nostra legge sul reato universale ( mai dizione è stata più impropria) per l’ovvio motivo che tale legge non è entrata ancora in vigore (manca la firma del Presidente della Repubblica, poi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e poi i 15 giorni consueti di vacatio legis).

Tuttavia, serve richiamarsi a questo caso per cominciare a porsi alcune domande.

Prima fra tutte: quando si perfeziona il reato di surrogazione? C’è una molteplicità di possibili soluzioni: al momento della stipula del contratto fra la surrogata e i genitori intenzionali? Oppure al momento dell’impianto dell’embrione? Oppure al momento in cui si constata clinicamente che l’embrione ha attecchito, vale a dire che l’impianto ha avuto successo ed è iniziata la gravidanza? Oppure al momento del parto? Non ci sono orientamenti giurisprudenziali sul punto perché finora nei casi che si sono posti era irrilevante, ma certo rilevante potrebbe esserlo per tutti quei genitori che al momento dell’entrata in vigore si trovino ad avere già affrontato, ma non ancora concluso il percorso. Credo si possa dire che il reato si perfeziona al momento della nascita, poiché le........

© Il Dubbio


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