Nordio: «Pronte le proposte su arresti e limiti al trojan»
La scena è di tre giorni fa. Via Arenula: il guardasigilli Carlo Nordio riceve i vertici dell’Unione Camere penali. Emergono le ormai cristallizzate distanze sul carcere. Il ministro illustra i progetti del governo, legati tra l’altro a un relativamente lento processo di osmosi fra istituti di pena e comunità di reinserimento. L’associazione presieduta da Francesco Petrelli ripete quanto ricordato nella lunga estate di iniziative a sostegno dei detenuti, promosse innanzitutto per contrastare la scia di morte dei suicidi in cella: serve qualcosa in più, che produca effetti più immediati. Fin qui nulla di nuovo ( purtroppo). Ma è nella seconda parte dell’ampio confronto, durato un’ora e mezza, che sono venuti fuori gli elementi di maggiore interesse.
Li si potrebbe sintetizzare così: Nordio è fermamente intenzionato a intervenire, a breve, su custodia cautelare e intercettazioni, in particolare sui trojan. «Abbiamo in preparazione ulteriori riforme del codice di rito», ha assicurato il titolare della Giustizia. «L’intervento sulle misure cautelari personali avverrà anche in un’ottica di decongestione del sistema carcerario». È la conferma che i propositi vagheggiati nei mesi addietro non dovrebbero perdersi con l’avanzare della stagione fredda. Non solo per le novità sui presupposti della custodia in carcere ( e ai domiciliari) ma anche........
© Il Dubbio
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