Intercettazioni, Forza Italia vuole la riforma sul limite dei 45 giorni
C’è un tema che incrocia in modo trasversale casi di cronaca nera, giustizia spettacolo e politica giudiziaria: le intercettazioni. L’uso che ne fanno le Procure e il corrispondente riverbero mediatico.
Ultimo esempio (solo in ordine di tempo): il processo per l’assassinio di Giulia Cecchettin, con il video dell’interrogatorio messo in onda dalla trasmissione di Rete4 “Quarto grado”: un documento non più sottoposto a segreto (siamo orma al dibattimento) ma che, dato in “prime time” contribuisce a rendere quella vicenda giudiziaria un evento virale. In realtà sul limite alla pubblicazione del materiale intercettato, che si tratti di brani audio o appunto di filmati, la riforma penale di Nordio da poco entrata in vigore ha già realizzato passi avanti, con la norma che impone di tutelare i terzi estranei al procedimento.
Sul piano più strettamente politico, il percorso di riforma degli “ascolti”, già piuttosto avanzato (sebbene affidato a vettori legislativi diversi), dovrebbe essere completato su tre versanti: i limiti all’uso dei trojan per i reati che non siano gravissimi, e dunque anche per i casi di corruzione (e sul punto il guardasigilli ha spiegato ai........
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