Il Washington nella bufera. Ma allora i giornali contano ancora?...
È una rivolta senza precedenti quella dei lettori del Washington Post letteralmente indignati dal mancato endorsement della storica testata per la candidata democratica Kamala Harris.
La linea “neutrale” tracciata venerdì scorso dal direttore William Lewis e dal proprietario Jeff Bezos, oltre ad aver sconcertato la redazione, sta provocando una fuga di massa dal quotidiano noto nel mondo per l’inchiesta del watergate: in soli tre giorni sono infatti 250mila gli abbonamenti stracciati, circa il 10% del totale.
Migliaia le lettere e i messaggi di protesta per una scelta che appare del tutto incomprensibile in un giornale che, dal 1988, ha sempre indicato le sue preferenze politiche alla viglia delle elezioni presidenziali. È una consuetudine americana quella degli endorsment politici da parte dei comitati editoriali, ma anche una forma di trasparenza verso i lettori. L’annuncio di Lewis è piombato in redazione proprio mentre i giornalisti stavano preparando........
© Il Dubbio
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