Le Olimpiadi e l'elogio del quarto posto. Le lezioni dei giovani e del maestro Velasco
12 Agosto 2024, 19:27
Cosa ci lasciano le Olimpiadi di Parigi, al di là delle 40 medaglie, 12 d’oro, spedizione tra le più ricche di sempre per gli azzurri? L’elogio del quarto posto (per molti dei giornalisti inviati in Francia, non abituati, l’elogio del fallimento). O meglio – per non esagerare e passare per fanatici – il paradigma che il podio non è l’unica vittoria. Nei Giochi dei 25 quarti posti per l’Italia, mai così tanti, oltre la metà dell’intero bottino di medaglie azzurre, il primo messaggio lo ha confezionato Benedetta Pilato, la nuotatrice di 19 anni (seconda Olimpiade, la prima a 16 più giovane anche di sua maestà Federica Pellegrini) che dopo anni complicatissimi a riprendere il filo di una carriera iniziata con lampi da fenomeno e proseguita con tante delusioni e rare gioie, stravolge la sua vita e a ridosso di........
© Il Corriere dell'Umbria
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