Mentre l’eccessivo numero di scioperi nei trasporti finisce col colpire solo i lavoratori, questo per la sanità è sacrosanto: il ministro della Salute Orazio Schillaci è scomparso, ha solo smantellato le minime salvaguardie nei confronti del Covid e adesso il Covid sta nuovamente dilagando, ma nessuno usa più neanche le mascherine.

Ciò avviene perché, mentre alcuni ideologi e un pezzo della sinistra accusano il governo di tendenziale fascismo, che non è nelle sue corde invece, esso sia nella componente Meloni, sia in quella Salvini converge nella civetteria e qualcosa di più con i no vax e nella ricerca dei loro voti. Su questo terreno emerge un altro paradosso: come ha messo in evidenza il convegno di Firenze dell'estrema destra europea promosso da Salvini sul piano scivoloso del sovranismo che può mettere anche in questione certamente l’Ucraina, ma anche Israele, i due partiti differiscono, e anzi Salvini come minimo sviluppa una aperta concorrenza elettorale.

D’altra parte se Salvini insiste sul quadro globale facendo riemergere il suo putinismo, il rischio è che faccia saltare anche questo governo. Invece FdI e Lega si ritrovano non solo nell'inesistenza di una politica sul covid, ma più in generale su tutta la politica sanitaria.

La prova di questa insensibilità sta nel fatto che a suo tempo, ma anche più recentemente per la convergenza del M5S, della Lega e di FdI, non ha aderito al Mes sanitario: un Paese che ha la sanità in una condizione disastrosa per uno sfizio ideologico ha rinunciato a 37 miliardi di euro. Non mi risulta che si stia facendo nulla per eliminare il numero chiuso alle università, o che si stia ponendo il problema degli infermieri e delle loro retribuzioni.

Questo è il paese dove uno dei migliori presidenti di regione, cioè Roberto Occhiuto, è stato costretto a ricorrere ai medici cubani. Per queste ragioni, diversamente da quelli sui trasporti, questo sulla sanità è del tutto condivisibile e le categorie che stanno facendo lo sciopero lottano non solo per se stesse ma per tutti i cittadini, perché contestano l’aspetto più negativo della politica del governo.

Segui i temi Commenta con i lettori I commenti dei lettori

Suggerisci una correzione

Mentre l’eccessivo numero di scioperi nei trasporti finisce col colpire solo i lavoratori, questo per la sanità è sacrosanto: il ministro della Salute Orazio Schillaci è scomparso, ha solo smantellato le minime salvaguardie nei confronti del Covid e adesso il Covid sta nuovamente dilagando, ma nessuno usa più neanche le mascherine.

Ciò avviene perché, mentre alcuni ideologi e un pezzo della sinistra accusano il governo di tendenziale fascismo, che non è nelle sue corde invece, esso sia nella componente Meloni, sia in quella Salvini converge nella civetteria e qualcosa di più con i no vax e nella ricerca dei loro voti. Su questo terreno emerge un altro paradosso: come ha messo in evidenza il convegno di Firenze dell'estrema destra europea promosso da Salvini sul piano scivoloso del sovranismo che può mettere anche in questione certamente l’Ucraina, ma anche Israele, i due partiti differiscono, e anzi Salvini come minimo sviluppa una aperta concorrenza elettorale.

D’altra parte se Salvini insiste sul quadro globale facendo riemergere il suo putinismo, il rischio è che faccia saltare anche questo governo. Invece FdI e Lega si ritrovano non solo nell'inesistenza di una politica sul covid, ma più in generale su tutta la politica sanitaria.

La prova di questa insensibilità sta nel fatto che a suo tempo, ma anche più recentemente per la convergenza del M5S, della Lega e di FdI, non ha aderito al Mes sanitario: un Paese che ha la sanità in una condizione disastrosa per uno sfizio ideologico ha rinunciato a 37 miliardi di euro. Non mi risulta che si stia facendo nulla per eliminare il numero chiuso alle università, o che si stia ponendo il problema degli infermieri e delle loro retribuzioni.

Questo è il paese dove uno dei migliori presidenti di regione, cioè Roberto Occhiuto, è stato costretto a ricorrere ai medici cubani. Per queste ragioni, diversamente da quelli sui trasporti, questo sulla sanità è del tutto condivisibile e le categorie che stanno facendo lo sciopero lottano non solo per se stesse ma per tutti i cittadini, perché contestano l’aspetto più negativo della politica del governo.

QOSHE - Perché lo sciopero per la sanità è sacrosanto - Fabrizio Cicchitto
menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Perché lo sciopero per la sanità è sacrosanto

3 0
05.12.2023

Mentre l’eccessivo numero di scioperi nei trasporti finisce col colpire solo i lavoratori, questo per la sanità è sacrosanto: il ministro della Salute Orazio Schillaci è scomparso, ha solo smantellato le minime salvaguardie nei confronti del Covid e adesso il Covid sta nuovamente dilagando, ma nessuno usa più neanche le mascherine.

Ciò avviene perché, mentre alcuni ideologi e un pezzo della sinistra accusano il governo di tendenziale fascismo, che non è nelle sue corde invece, esso sia nella componente Meloni, sia in quella Salvini converge nella civetteria e qualcosa di più con i no vax e nella ricerca dei loro voti. Su questo terreno emerge un altro paradosso: come ha messo in evidenza il convegno di Firenze dell'estrema destra europea promosso da Salvini sul piano scivoloso del sovranismo che può mettere anche in questione certamente l’Ucraina, ma anche Israele, i due partiti differiscono, e anzi Salvini come minimo sviluppa una aperta concorrenza elettorale.

D’altra parte se Salvini insiste sul quadro globale facendo riemergere il suo putinismo, il rischio è che faccia saltare........

© HuffPost


Get it on Google Play