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Depuratori e rinnovo degli acquedotti: lavori per 109 milioni in tre anni nel Bellunese

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friday

Riduzione delle perdite e potenziamento del sistema idrico, con il rinnovo degli acquedotti e dei depuratori. Supera abbondantemente i 100 milioni di euro il programma di interventi messo a punto da Sib - Servizi integrati bellunesi, la società nata dalla fusione fra Bim Gsp e Bim Belluno Infrastrutture, nel triennio 2026/2028. Il piano industriale è stato illustrato ieri, insieme al bilancio previsionale e al pre-consuntivo 2025, all’assemblea dei soci (i Comuni della provincia) dal Cda. Il presidente Attilio Sommavilla e i consiglieri Lara Stefani e Andrea Menin sono in scadenza di mandato: il loro ultimo atto sarà l’approvazione del bilancio 2025, entro aprile dell’anno prossimo.

Per fine 2025 sono attesi ricavi per 41 milioni di euro ( 6,1 milioni rispetto al 2024), costi a 34,6 milioni, un margine operativo lordo di 6,6 milioni e un utile netto di 1,4 milioni. La posizione finanziaria netta, positiva per effetto della fusione, si attesterà a 23,1 milioni e il patrimonio a 112 milioni: indicatori che confermano la solidità della società.

Gli investimenti per nuove opere e manutenzioni entro fine 2025 raggiungeranno quota 28,3 milioni di euro. Tra i principali interventi spiccano le tre progettualità finanziate con fondi Pnrr:........

© Corriere delle Alpi