Così l’intelligenza artificiale può rendere visibile il bene
11
0
yesterday
Viviamo immersi in un ecosistema informativo che sembra nutrirsi quasi esclusivamente di paura. Quando ascoltiamo un telegiornale, apriamo un sito di news o scorriamo i social veniamo subito colpiti da immagini e titoli che raccontano conflitti, crimini, emergenze, disastri e scandali. Il racconto del mondo, giorno dopo giorno, assume i contorni di una sequenza ininterrotta di allarmi e tragedie. Le notizie positive, quando compaiono, sembrano eccezioni, parentesi fugaci destinate a scomparire rapidamente dal flusso principale della narrazione quotidiana. Questa distorsione non è casuale. È il risultato di un meccanismo ben noto: l’attenzione collettiva viene catturata più facilmente da ciò che genera shock, indignazione o paura. Gli algoritmi che regolano la visibilità dei contenuti lo sanno bene e finiscono per amplificare tutto ciò che divide e preoccupa, perché genera interazioni, clic, commenti. Il prezzo però è alto: un clima diffuso di sfiducia, ansia e senso di........
© Avvenire
visit website