Giustizia Per la madre di Tommaso l'ergastolo non avrà mai fine
Aveva 18 mesi quando una notte di marzo venne strappato dal seggiolone dalle braccia di uno sconosciuto, e consegnato ai complici. Braccia forti di un giovane pregiudicato, un ex pugile: quel bambino deve essergli parso un fuscello. Quel bambino piangeva, poi, come piange ogni lattante, tra facce sconosciute. Ma piangeva tanto Tommaso, piangeva troppo. Lo ammazzarono venti minuti dopo il sequestro: a badilate, perché finalmente tacesse.
È il modo di quella morte a Parma, che tutta l’Italia, che aveva sperato per settimane, sentì intollerabile. Nessuno che fosse almeno adolescente nel 2006 ha dimenticato Tommaso Onofri, rapito per estorsione in un progetto di balordi. Oggi avrebbe vent’anni. Forse sarebbe innamorato, forse sarebbe al mare. Invece è rimasto bambino per sempre, sepolto lungo un torrente, in una fossa molto piccola.
La notizia di oggi è che uno dei rapitori, Salvatore Raimondi, è in semilibertà e a breve sarà definitivamente libero. Con il........
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