La comunicazione politica ha subito profonde trasformazioni nel corso della storia, a seconda dei media e delle tecnologie disponibili. Dalla stampa alla radio, dalla televisione a internet, ogni mezzo ha offerto ai politici e ai cittadini nuovi modi di informarsi, esprimersi e partecipare alla vita pubblica. Negli ultimi anni, però, si è assistito a una vera e propria rivoluzione, dovuta alla diffusione dei social media, che hanno cambiato radicalmente il modo di fare e vivere la politica. I social media sono piattaforme digitali che permettono agli utenti di creare e condividere contenuti, interagire tra loro e formare reti e comunità. Essi hanno introdotto una comunicazione politica più diretta, interattiva e personalizzata, ma anche più complessa, controversa . In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche, i vantaggi e i rischi di questa nuova forma di comunicazione, e vedremo come i politici e i partiti si stanno preparando all’avvento dell’intelligenza artificiale, che promette di amplificare le potenzialità e le minacce dei social media.

I social media hanno influenzato non solo i contenuti, ma anche il linguaggio della comunicazione politica. Infatti, essi impongono dei limiti di spazio e di tempo, che richiedono ai politici di essere brevi, chiari e accattivanti. Per questo, si assiste a un uso frequente di toni aggressivi, slogan, emoticon e hashtag, che servono a catturare l’attenzione, a esprimere emozioni e a creare identificazione. Questo linguaggio, però, ha anche degli svantaggi, come la semplificazione eccessiva, la polarizzazione. Inoltre, i social media sono spesso usati per diffondere informazioni false o fuorvianti, che possono danneggiare la reputazione dei politici e influenzare negativamente l’opinione pubblica.

I social media offrono ai politici la possibilità di costruire una narrazione di sé, ovvero di presentare la propria immagine, i propri valori e le proprie proposte in modo autonomo e strategico. Essi consentono ai politici di stabilire una relazione diretta con i propri sostenitori e di raggiungere nuovi elettori, soprattutto quelli più giovani e disinteressati alla politica tradizionale. I politici usano i social media per mostrare il proprio lato umano, per condividere aspetti della propria vita privata e per coinvolgere gli utenti in attività ludiche o partecipative. In questo modo, essi cercano di creare un legame emotivo e di fiducia con il proprio pubblico, e di differenziarsi dai propri avversari. Tuttavia, questa narrazione di sé richiede anche coerenza, autenticità e trasparenza, altrimenti rischia di essere percepita come artificiale, manipolatoria.

I social media hanno un impatto significativo sull’opinione pubblica, sull’agenda politica e sul comportamento elettorale. Essi sono infatti una fonte di informazione, di confronto e di mobilitazione per molti cittadini, che li usano per informarsi, per esprimere le proprie opinioni e per partecipare a iniziative politiche. I social media possono contribuire a rendere la politica più accessibile, inclusiva e democratica, ma possono anche generare fenomeni di disinformazione, manipolazione e polarizzazione. Infatti, i social media sono spesso dominati da algoritmi, che selezionano e filtrano i contenuti in base alle preferenze e ai comportamenti degli utenti, creando delle bolle informative, che rinforzano le opinioni preesistenti e isolano da quelle diverse. Inoltre, i social media sono vulnerabili a interferenze esterne, che possono usare tecniche sofisticate, come i bot, i troll e i deepfake, per influenzare l’opinione pubblica e il voto.

L’intelligenza artificiale è la capacità di creare sistemi e macchine in grado di apprendere, ragionare e agire in modo autonomo e intelligente. Essa rappresenta una sfida e un’opportunità per la politica, in quanto può migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici, ma anche creare nuovi problemi etici, sociali e legali. L’intelligenza artificiale può infatti avere effetti positivi o negativi sulla comunicazione politica, a seconda di come viene usata e regolamentata. Da un lato, essa può aiutare i politici a analizzare i dati, a personalizzare i messaggi, a interagire con gli utenti e a prevedere i trend. Dall’altro, essa può anche essere usata per manipolare, sorvegliare e discriminare gli utenti, compromettendo la loro privacy.

In conclusione, possiamo dire che i social media e l’intelligenza artificiale hanno cambiato profondamente la comunicazione politica, introducendo nuove opportunità e nuove sfide per i politici, i cittadini e le istituzioni. Essi hanno reso la politica più diretta, interattiva e personalizzata, ma anche più complessa, controversa . Per questo, è necessario avere una visione critica e consapevole di questi strumenti, e promuovere una regolamentazione adeguata, che ne garantisca un uso etico, responsabile e democratico. Da un punto di vista socialista, si tratta di difendere i valori di uguaglianza, solidarietà e giustizia sociale, che sono minacciati da una logica di mercato, di competizione , che domina il mondo digitale. Si tratta anche di contrastare le ingerenze e le interferenze di altri stati, che hanno a disposizione queste tecnologie, e che potrebbero intervenire nelle elezioni di altri paesi, minando la sovranità e la libertà dei popoli. Si tratta infine di promuovere una partecipazione attiva e critica dei cittadini, che siano in grado di usare i social media e l’intelligenza artificiale non solo come consumatori, ma anche come produttori e controllori di informazione e di politica.

Raffaele Amendola

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La comunicazione politica nell’era dei social media

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02.01.2024

La comunicazione politica ha subito profonde trasformazioni nel corso della storia, a seconda dei media e delle tecnologie disponibili. Dalla stampa alla radio, dalla televisione a internet, ogni mezzo ha offerto ai politici e ai cittadini nuovi modi di informarsi, esprimersi e partecipare alla vita pubblica. Negli ultimi anni, però, si è assistito a una vera e propria rivoluzione, dovuta alla diffusione dei social media, che hanno cambiato radicalmente il modo di fare e vivere la politica. I social media sono piattaforme digitali che permettono agli utenti di creare e condividere contenuti, interagire tra loro e formare reti e comunità. Essi hanno introdotto una comunicazione politica più diretta, interattiva e personalizzata, ma anche più complessa, controversa . In questo articolo, analizzeremo le caratteristiche, i vantaggi e i rischi di questa nuova forma di comunicazione, e vedremo come i politici e i partiti si stanno preparando all’avvento dell’intelligenza artificiale, che promette di amplificare le potenzialità e le minacce dei social media.

I social media hanno influenzato non solo i contenuti, ma anche il linguaggio della comunicazione politica. Infatti, essi impongono dei limiti di spazio e di tempo, che richiedono ai politici di essere brevi, chiari e accattivanti. Per questo, si assiste a un uso frequente di toni aggressivi, slogan, emoticon e hashtag, che servono a........

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