25 novembre, in piazza contro la violenza sulle donne: “Siamo tutti coinvolti”
“Guarda quanta gente c’è” cantava Silvestri. E mentre la sua canzone risuonava tra i merli di Palazzo Vecchio, questa mattina, c’era effettivamente tantissima gente in piazza della Signoria alla mobilitazione collettiva lanciata dal nostro gruppo editoriale, nell’ambito del progetto #QNxLeDonne. Non solo donne, non solo ragazze, anche molti uomini e futuri tali. Segno evidente che quella contro la violenza sulle donne è una battaglia comune, che coinvolge tutti e che deve essere combattuta su tutti i fronti.
Si dice spesso che la violenza di genere è un fenomeno culturale. Lo dicono gli intellettuali, lo dicono soprattutto le istituzioni, ma in pochi si chiedono il perché non venga trattato come tale. Lo ha chiesto alla piazza Stefano Massini, arrivato a sorpresa a spettinare i presenti con la sua tipica potenza verbale. “Siamo qui oggi per dire ‘no’ alla violenza. Ma possiamo essere più onesti e dire anche che un ‘No’ ipocrita non serve a nulla – ha detto lo scrittore e drammaturgo – Prima abbiamo bisogno di dire ‘no’ a una serie di frasi fatte con cui ci riempiamo la bocca ogni giorno. Prima dobbiamo insegnare a scuola che nella letteratura italiana ci sono anche grandi poetesse e scrittrici donne. Che la musica italiana non è stata fatta solo da grandi compositori uomini, che la scienza è piena di........
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