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La fine annunciata di Kurt Cobain. Creazione e perdizione di un divo

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04.04.2024

Roma, 4 aprile 2024 – Quando iniziò a morire Kurt Cobain? Per molti il 3 marzo 1994, praticamente un mese prima dell’effettivo decesso. Kurt e Courtney Love (sua moglie appena rientrata da Londra) sono nella stanza 541 dell’hotel Excelsior a Roma. Cobain fino a qualche ora prima ha fatto il turista: shopping, visite guidate e come cadeau (tra sacro e profano) è riuscito a portare via due candele lunghe dal Vaticano.

Courtney disse in un’intervista, poco dopo la morte del marito, che "quel giorno staccò perfino un pezzo di Colosseo per lei". Ma quella notte invece fu la più lunga e la più pericolosa. Quando Courtney si risvegliò al mattino, Cobain era privo di sensi sul pavimento della stanza di hotel, con in mano tre fogli di carta appena scritti. Non era un’overdose di eroina, questa volta. Cobain aveva ingoiato sessanta pillole di Roipnol (una sostanza dieci volte più potente del Valium). E in quella lettera c’era scritto che, come gli aveva consigliato il suo medico, citando l’Amleto di Shakespeare, doveva scegliere tra la vita e la morte e lui stava scegliendo la morte. Finì ricoverato al Policlinico Umberto I. Un mese dopo si sarebbe sparato con un fucile, nel suo cottage a Seattle.

Sono passati trent’anni dalla sua morte. E non c’è mai stato nella storia del rock, anche nel........

© Quotidiano


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