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Salta la scorciatoia: niente vecchiaia “anticipata” sommando la rendita dei fondi pensione

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20.12.2025

Roma, 20 dicembre 2025 – Il nuovo emendamento del governo alla manovra arriva in Commissione Bilancio del Senato come un “contenitore” che rimette insieme pezzi che, nelle intenzioni iniziali, avrebbero dovuto finire in un decreto a parte: misure per le imprese, interventi su Tfr e previdenza complementare, capitoli di spesa come Piano Casa e Ponte sullo Stretto, oltre a un contributo da 1,3 miliardi a carico delle assicurazioni. Il tutto in un clima politico ancora segnato dagli scossoni dei giorni scorsi, con il dossier pensioni diventato terreno di frizione nella maggioranza e poi ricalibrato a colpi di riscritture.

La scena, oggi, è soprattutto parlamentare: la Commissione apre i lavori con la presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che sceglie un tono insieme pragmatico e disincantato. Ricorda che la manovra è un percorso fatto di passaggi e correzioni e sposta il fuoco sul traguardo: conta “il prodotto finale”. E, sollecitato sulle voci di dimissioni circolate nei giorni caldi dello scontro, la butta sull’ironia: ci pensa “tutte le mattine”, ma è la sua ventinovesima legge di bilancio e sa come funziona la macchina.

Il primo messaggio del nuovo testo è metodologico: una parte delle misure economiche che avrebbero dovuto viaggiare su un provvedimento separato viene assorbita in manovra. Dentro ci sono le risorse per i crediti d’imposta........

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