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L’Inps e gli stranieri in Italia: quattro milioni di lavoratori e 380mila pensionati

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01.12.2025

Roma, 1 dicembre 2025 – Nel 2024 gli stranieri presenti negli archivi Inps – lavoratori, pensionati e beneficiari di prestazioni di disoccupazione – sono 4.611.267. Di questi, quasi 4 milioni sono lavoratori attivi (3.980.609, pari all’86,3%), 378.645 sono pensionati (8,2%) e 252.013 percepiscono prestazioni a sostegno del reddito (5,5%). È la fotografia che emerge dal nuovo “Osservatorio sugli stranieri” diffuso dall’Inps e aggiornato alla serie storica 2015-2024. Dai numeri dell’Istituto di previdenza esce un’Italia in cui la componente straniera è sempre più strutturale al mercato del lavoro – soprattutto nei servizi, nell’industria e nell’agricoltura – ma anche al sistema pensionistico e al welfare, pur con assegni medi più bassi rispetto agli italiani.

Dal 2015 al 2024 il numero complessivo di stranieri censiti dall’Inps è passato da 3,47 a 4,61 milioni, con un incremento di oltre 1,1 milioni di persone, pari a circa il 33%. La crescita è stata costante fino al 2019, si è interrotta nel 2020, l’anno del Covid, con una lieve flessione (-0,5%) dovuta esclusivamente alla diminuzione dei lavoratori, e poi è ripresa in modo deciso dal 2021 in avanti, con aumenti annui tra il 3,3 e il 5,7%. Il grafico dell’Osservatorio mostra bene questa dinamica: una curva crescente, un piccolo “scalino” verso il basso nel 2020 e un nuovo balzo che porta nel 2024 al massimo storico di oltre 4,6 milioni di persone.

Tre quarti degli stranieri presenti nelle banche dati Inps provengono da Paesi non comunitari: sono il 75,4% del totale, pari a circa 3,5 milioni di persone. Il 6,2% arriva da Paesi dell’UE15 (senza........

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