Gli angeli dei cold case: "Sessantun casi risolti grazie alle nuove tecniche"
Roma, 26 agosto 20 24 – Quando molti lo hanno dimenticato e i ricordi sono sfumati nel tempo riaprono il libro chiuso da anni, rileggono le pagine dall’inizio per riannodare con una visione nuova i capitoli di storie irrisolte e fornire una soluzione dove non c’era. Sono i membri dell’Unità delitti insoluti della Polizia di Stato, lo staff dei Cold case. Pamela Franconieri del Servizio centrale operativo e Francesco Codispoti, sono rispettivamente responsabile del reparto Cold case e direttore della prima divisione della Polizia Scientifica. Lavorano in tandem insieme ai loro uomini, trovano uno spiraglio di luce nel buio dei delitti con autori senza nome.
L’equipe investigativa indaga anche sugli atti processuali?
"Certo, ci sono colleghi che rileggono il fascicolo alla ricerca di elementi che alla luce di nuove tecniche investigative possono essere un punto di partenza".
Di che figure tecniche vi avvalete?
"Soprattutto dello staff della........
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