Giudici sotto attacco, l’imbarazzo del governo. Meloni telefona a Musk: "Ora stempera i toni"
A metà pomeriggio, quando la tempesta infuria oramai da ore, Giorgia Meloni alza il telefono e chiama l’amico Elon. Gli chiede senza perifrasi di darle una mano a stemperare la tensione, tenendo presente che "ingerenze negli affari interni degli altri Stati sono inopportune". Lui ottempera, ma a modo suo. Cioè ribadendo la massima deferenza verso il capo dello Stato e auspicando un incontro con lui (lo rivela su X Andrea Stroppa, il suo referente) ma senza rimangiarsi un cinguettio sui social. In realtà, a Palazzo Chigi, dove i nervi erano già tesi per il caso Fitto, l’intervento di Mattarella aveva destato grande irritazione. Non solo per la sostanza del messaggio, ma per la forma solenne che aveva scelto di conferire alle sue parole con una nota. Particolarmente urticante la sua staffilata sulla difesa della sovranità nazionale, una difesa che stavolta l’esecutivo aveva completamente trascurato.
All’inizio della vicenda, l’ordine di scuderia impartito dalla premier ai ministri era stato di mantenere un decoroso silenzio. Dichiararsi d’accordo con Musk sarebbe suonato come una specie di commissariamento,........
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