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Fuga dal Libano: sulla rotta siriana

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02.11.2024

Sono centinaia di migliaia i profughi che dal Paese dei cedri entrano in Siria, dopo l’attacco dell’esercito di Israele a Hezbollah. Per molti di loro l’obiettivo successivo è Cipro e da qui l’Europa. L’Italia è una destinazione

«La rotta è aperta fino all’Italia» conferma al telefono il trafficante di esseri umani libanese. La voce impastata è quella di chi si è appena svegliato dopo una notte di passaggi clandestini in Siria. La sua «parte» di tratta è dal nord del Paese dei cedri fino a Latakia, che appunto è una città siriana sulla costa mediterranea non distante dal confine con la Turchia. Khaled, nome di fantasia, racconta a Panorama le vie illegali che arrivano fino all’Europa. Il Libano, dopo l’attacco terrestre di Israele e i bombardamenti che hanno decimato Hezbollah, è una «bomba a orologeria» umana. Oltre un milione di sfollati (il 20 per cento dell’intera popolazione) e quasi 400 mila sono già scappati all’estero, 276 mila in Siria da dove potrebbero proseguire per la Turchia, affidandosi ai trafficanti, per poi imbarcarsi verso Cipro, la Grecia o l’Italia.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla fine della visita in Libano del 18 ottobre scorso ha sottolineato in un colloquio informale con Panorama, che «avere oggi uno sfollato in territorio libanese su cinque abitanti è un rischio che guardiamo dal nostro punto di vista di possibili flussi migratori, ma ancora prima potrebbe creare in Libano una situazione di non ritorno». L’Italia punta a coinvolgere Bruxelles: «Il tema va portato subito a livello europeo, altrimenti la situazione può diventare deflagrante. Sia in territorio libanese che fino a casa nostra». Poche ore prima di atterrare a Beirut ne aveva parlato ad Aqaba con il re di Giordania Abdullah II, riprendendo il filo dell’incontro di una settimana prima a Cipro con il monarca hashemita, il capo di Stato dell’isola, Nikos Christodoulides, e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «Le rotte per l’Europa, che saranno più battute, sono quelle dalla Turchia alla Grecia, via terra o mare, oppure diretta in Italia con i barconi. I migranti si dirigono anche verso l’isola di Cipro, che è più vicina, ma poi rimangono bloccati o........

© Panorama


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