Le inchieste di Paternò e Tremestieri, i “Palazzi”, le “botteghe” e la questione im-morale
Premessa la presunzione d’innocenza sempre e comunque, premessa la fiducia nella giustizia, premesso pure che le lancette dell’orologio delle inchieste devono compiere il loro giro prescindendo dal calendario delle elezioni, peraltro costantemente intasato, c’è da dire una volta di più che la questione morale sta tornando a essere così pregnante – al di là dei fatti di ieri – da sfociare in questione a-morale e im-morale, confidando che non si spinga a diventare u-morale in assenza di solidità valoriale: oggi ho un atteggiamento lineare, domani chissà.
Soprattutto, questa emergenza cronica – già nell’ossimoro c’è tutta la gravità del contesto – non ha colore.
Basti una considerazione sull’inchiesta di ieri, che riavvolge il nastro sino alle Europee del 2019: rispetto ad allora, alcuni nomi coinvolti o citati si ritrovano sotto tutt’altre bandiere e con in tasca........
© La Sicilia
visit website