I giovani fattivi, gli azzeccagarbugli e il fattore tempo come discrimine
Dove eravamo rimasti? Ah certo, agli auguri, ai brindisi di mezzanotte, alle speranze, alle feste in piazza. E poi anche – almeno per la grande comunità che si ritrova attorno a queste pagine – alle suggestioni, visioni e analisi ospitate nel nostro inserto di domenica.Abbiamo detto addio al 2023 e dato il benvenuto al 2024 con “La bella Sicilia una nessuna centomila” e proprio da qui ripartiamo. Perché finiti gli effetti speciali degli auspici di fine anno c’è da confrontarsi e interrogarsi su come tradurre in fatti concreti i buoni propositi, puntuali come i botti di fine anno, e le aspettative, puntuali anch’esse, pur se declinate al ribasso perché ci si illude sempre meno, scottati come siamo da mille promesse che spesso risultano vacue........
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