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Lido Spina Il Marrakech Beach di Lido Spina compie dieci anni. Dieci anni pieni di novità e proposte sotto la regia di Anis Ben Aissa e della moglie Monia. E per festeggiare in grande stile questo traguardo assieme ai clienti affezionati ma anche quelli nuovi che vorranno partecipare, mette in campo oggi una miriade di sorprese da vivere in spiaggia, sino ai fuochi d’artificio, per il gran finale della festa.

Chimera Inseguendo un sogno questa giovane coppia, supportata in questi dieci anni da Lucia e Bruno Grigatti e da Serena e Alessandra, rispettivamente genitori e sorelle di Monia, ha saputo creare in riva al mare un micro cosmo che unisce divertimento, relax, ristorazione di qualità, sport e benessere, ma anche massima inclusione e rispetto verso l’ambiente. E lo scorso anno è stata perfino e lanciata la prima pista di pattinaggio sulla battigia.

«Abbiamo inaugurato il Marrakech beach il 30 marzo del 2014, ma quando io e Monia avevamo cominciato a parlarne con gli amici ci prendevano per pazzi – ricorda Anis Ben Aissa -; si parlava tanto di questo nuovo progetto, però noi eravamo convinti che per inseguire un sogno non ci si deve curare del brusio attorno. La buona volontà, l’entusiasmo, la creatività e la voglia di innovare e di creare qualcosa di originale, unico nel suo genere, ci ha portati sin qua, ma il nostro è un progetto in evoluzione continua».

La storia stessa di Ben Aissa, l’artefice dello stabilimento balneare divenuto uno dei più blasonati della nostra costa, è il simbolo di chi, ancora giovanissimo, ha saputo costantemente mettersi in gioco, rimboccandosi le maniche per dare forma a un sogno. Anis è giunto dalla Tunisia nel 1998, dopo aver conosciuto e sposato Monia, la donna della sua vita. Per i primi quattro anni ha lavorato in prestigiosi locali della riviera adriatica, da Milano Marittima a Rosolina, da Jesolo a Riccione, finché nel 2004 si è materializzata l’opportunità di acquisire in affitto lo street bar Meridiana di Lido Spina. «Da lì è nato il mio progetto di gestore e, subito dopo, di imprenditore di attività nel settore ricettivo turistico – ci racconta -. Il locale è stato ristrutturato e innovato, puntando sui giovani, realizzando anche qualche festival con eventi e artisti internazionali richiamando, nel tempo, tanti ospiti».

Il Marrakech Dopo la straordinaria avventura con uno degli street bar che ha fatto tendenza ai Lidi, Anis e la moglie Monia nel 2014 pensano che sia giunto il momento di intraprendere una nuova avventura, spostando le loro attenzioni dal settore degli street bar alla spiaggia, per puntare a un target di clienti più ampio, in grado di abbracciare non solo i giovani, ma anche famiglie con bambini, amanti dello sport e, ci tengono a sottolinearlo, turisti con disabilità. È così decollato il progetto Marrakech Beach. «Per la festa del decimo anno del Marrakech desidero esprimere un ringraziamento speciale – aggiunge – i miei familiari, i quali hanno creduto nel progetto con me, sin dall’inizio e che continuano a supportarmi e a sostenermi, da mia moglie Monia, alle sue sorelle Serena e Alessandra, sino ai miei suoceri Bruno e Lucia. Un ringraziamento va a tutti i miei collaboratori, ai miei partner, al mio staff».

Novità continue Oggi lo stabilimento balneare è una realtà all’avanguardia, che pone particolare cura non solo alla ristorazione tipica marinara e agli aperitivi da gustare in una suggestiva oasi, ma anche allo sport, con i suoi campi per giocare a padel e a beach tennis.

E veniamo all’inclusione, per garantirla al massimo il Marrakech Beach si è infatti dotato di speciali passerelle e della sedia job, che consente anche ai turisti con disabilità di godersi il bagno fra le onde del mare.

E l’ambiente? Ecco proposto il nuovo distributore automatico di acqua, al quale possono accedere i turisti servendosi di speciali borracce; uno di quegli accorgimenti introdotti per limitare il consumo di plastica.

Ma oggi è il giorno della grande festa al Marrakech, nella quale poter celebrare il decimo compleanno pranzando o cenando in uno dei suggestivi igloo (che sono pure riscaldati), mentre alla sera si potrà assistere al concerto live della band “60 Lire”, sino al taglio della torta e ai fuochi d’artificio che illumineranno il mare.

«Senza gli amici, i clienti, i nostri partner e collaboratori, il Marrakech Beach non solo non sarebbe arrivato fin qui – ribadisce il titolare -, ma non sarebbe stato possibile dall’inizio. Ringrazio tutti per l’energia e il supporto, anche per le critiche, per l’affetto e il calore che ci hanno reso capaci di stringere i denti e continuare a credere in quello che stiamo continuando a portare avanti con impegno e passione».

E occhio, domani la festa continua, perché nel giorno di Pasqua inaugura nel nuovo giardino invernale (con apertura alle 17), il nuovo “Aperitivo calcio”, per condividere idee e punti di vista, bevendo un buon drink, con djset ad assicurare l’accompagnamento musicale.

QOSHE - Lido Spina, 10 anni da sogno per il Marrakech - Katia Romagnoli
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Lido Spina, 10 anni da sogno per il Marrakech

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30.03.2024

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Lido Spina Il Marrakech Beach di Lido Spina compie dieci anni. Dieci anni pieni di novità e proposte sotto la regia di Anis Ben Aissa e della moglie Monia. E per festeggiare in grande stile questo traguardo assieme ai clienti affezionati ma anche quelli nuovi che vorranno partecipare, mette in campo oggi una miriade di sorprese da vivere in spiaggia, sino ai fuochi d’artificio, per il gran finale della festa.

Chimera Inseguendo un sogno questa giovane coppia, supportata in questi dieci anni da Lucia e Bruno Grigatti e da Serena e Alessandra, rispettivamente genitori e sorelle di Monia, ha saputo creare in riva al mare un micro cosmo che unisce divertimento, relax, ristorazione di qualità, sport e benessere, ma anche massima inclusione e rispetto verso l’ambiente. E lo scorso anno è stata perfino e lanciata la prima pista di pattinaggio sulla battigia.

«Abbiamo inaugurato il Marrakech beach il 30 marzo del 2014, ma quando io e Monia avevamo cominciato a parlarne con gli amici ci prendevano per pazzi – ricorda Anis Ben Aissa -; si parlava tanto di questo nuovo progetto, però noi eravamo convinti che per inseguire un sogno non ci si deve curare del brusio attorno. La buona volontà, l’entusiasmo,........

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